Descrizione
Trasimeno Gamay Divina Villa Riserva 2012 Duca della Corgna
Rosso rubino, con venature granata, al naso è complesso e fine, con profumi di frutti di bacche selvatiche. Ma la frutta aumenta il ventaglio con amarene e ciliegie, l’erba di prato, ed infine quelli del vasto insieme delle spezie. In bocca si conferma e si allarga con equilibrio, conquistando secondo dopo secondo chi lo beve. Anche in quest’annata, elegante ed avvolgente con le sensazioni di frutta rossa, rose rosse e spezie ad emergere in retro-olfazione, con in più cuoio e tabacco. Persistente e tonificante
Vino quotidiano che, senza impegno, piacevolmente disseta e ristora. Lontanissimo dai tagli bordolesi che ormai barbaramente scorrazzano lungo la penisola italica. Supera il fratello minore (Divina Villa), solo in finezza ed eleganza.
Il Trasimeno Gamay o Gamay perugino, nulla ha in comune con il Gamay che si coltiva in Francia, soprattutto nella zona del Beaujolais, invece è un tipo di Grenache. La Grenache è diffusa in molti paesi che si affacciano sul Mediterraneo, assumendo diversi nomi a seconda delle località: in Spagna “Alicante”, in Francia “Grenache”, in Sardegna “Cannonau”, in Liguria Granaccia, in Friuli e Veneto “Tai (ex Tocai) Rosso”.
La storia del Cannonau racconta che sia stato importato in Sardegna dall’Aragona, durante la dominazione spagnola dal XV al XVIII secolo.
E’ verosimile che il vitigno sia poi stato introdotto nell’area del Lago Trasimeno e quindi sia emigrato nel Veneto.
In Liguria ci arriva per contiguità territoriale. La parte sud della Francia e la Liguria condividono molte più cose di quello che si pensi. La contea di Nizza diventa francese solo dopo il trattato di Torino del 24 marzo 1860; accordo che ratificava i patti segreti di Plombières del luglio 1858. Nel medioevo era sotto l’influenza genovese, e dal 1388 divenne Piemontese.