Descrizione
Irpinia Aglianico Terra d’Eclano 2015 Quintodecimo
Aglianico 100%
In conversione biologica
Le uve che vanno a creare l’ Irpinia Aglianico Terra d’Eclano 2015 sono coltivati in cinque diversi vigneti, esclusivamente di proprietà ed interamente vitati ad Aglianico.
Colore rosso rubino intenso.
Al naso ha splendidi e raffinati profumi di frutta da fusto, come la prugna e la susina. Seguono i frutti di bosco scuri come la mora selvatica di rovo. Anche odori di macchia mediterranea, che ci ricordano quelle mentolate. Non mancano le spezie con il tabacco il caffè e la liquirizia.
Al palato è dotato di una struttura avvolgente e di notevole spesso nel sorso. I tannini, colti perfettamente maturi sono morbidi e setosi, e la mineralità si manifesta in un avvolgente finale. Per le morbidezze osserviamo una notevole cremosità e un buon calore espresso dal grado alcolico.
Davvero lunghissimo il finale in cui prevale un’elegante freschezza minerale su note balsamiche e speziate.
Ormai da anni Luigi Moio produce in assoluto i migliori aglianici campani.
L’elevata complessità e la profonda struttura dell’aglianico, coltivato direttamente nei vigneti dell’azienda, conferiscono al Terra d’Eclano una straordinaria attitudine alla lunga maturazione in bottiglia.
Irpinia Aglianico Terra d’Eclano 2015 Quintodecimo
Il nome terra d’Eclano trae origine da Aeclanum, un insediamento primitivo collocato sulla futura via Appia, risalente al periodo neolitico, nella fertile valle del fiume Calore. Nel II secolo d.C. Aeclanum divenne una Colonia romana. Aeclanum torna agli onori della cronaca storica con l’avvento dei Longobardi, quando fu annessa al Ducato di Benevento. Nel 663, durante le lotte tra Longobardi e Bizantini fu distrutta dall’esercito greco di Costante II e venne chiamata Quintum decimum, perché distante esattamente 15 miglia dall’antica Benevento.
