Descrizione
Chianti Classico Riserva Quattrocentenario 2013 Castello della Paneretta
Sangiovese 100%
Colore rosso granata
Al naso dispensa emozioni, intense ed insieme sottili. Ai profumi di frutta carnosa e matura, con la ciliegia in particolare, seguono le spezie con vaniglia, cacao e il bastoncino legnoso di liquirizia. Le note del sottobosco e di cuoio aumentano la complessità, e quelle appena accennate di scorza di agrumi lo rendono eccellente.
Al palato sottolinea la sua qualità, fatta di classe e presenza. Distribuite con piacevole ordine, le durezze sono perfettamente adeguate a sorreggere ora e nel tempo a venire tutte le capacità di evolvere del Sangiovese. Anche le morbidezze contribuiscono ad allungare il sorso, tra conturbanti aromi di di bacche selvatiche, frutta scura e spezie.
Eccellente Chianti Classico Riserva, capace di rappresentare con orgoglio la produzione di vini rossi della Toscana.
Chianti Classico Riserva Quattrocentenario 2013 Castello della Paneretta
Le uve che vanno a creare il Quattrocentenario sono il frutto di una rigorosa selezione effettuata in vigna, così che solo i migliori di ogni vigneto ne fanno parte.
Il tipo di allevamento si divide tra cordone speronato e spalliera con potatura guyot.
Dopo la vendemmia, effettua la fermentazione alcolica in contenitori di acciaio inox a temperatura controllata di 27/28°C per 15 giorni.
Affina in barrique di rovere francese per 24 mesi.
Il Castello della Paneretta ha origini antichissime, che risalgono fino alla battaglia di Montaperti nel 1260. Con una superficie di oltre trecento ettari complessivi, di cui 22 di vigneto, è una delle aziende agricole dalle maggiori dimensioni della zona.
In base al tipo di suolo possiamo dividere il corpo dei vigneti in tre diverse aree.
I vigneti Terrine, Torre a Destra, Torre a Sinistra hanno argilla con grande quantità di galestri chiari e formazioni calcaree. Gli strati sono disposti nella direzione della collina e gli affioramenti rocciosi sono deboli. I terreni sono di colore ocra chiaro, poco erosi ed hanno uno straordinario equilibrio fisico. Da questi suoli si estraggono vini corposi e ben strutturati.
I vigneti Ciliegio, Bossolo, Barbiano hanno strati di argilliti scistose rosso violacee alternate a banchi di deposito di terreni più argillosi e limosi. I vini di questi terreni si producono vini più magri, ma dotati di maggiore finezza.
Infine dai vigneti Querciole e Poggio Sono suoli semi pianeggianti e posti in cima ai poggi. Qui possiamo osservare il processo di antica formazione risalente a epoche climatiche di tutt’altra natura, dove le aggressioni del ferro e dell’alluminio sui banchi calcarei, ha dato origine a suoli più profondi e forti. La giacitura di questi terreni unita alla loro esposizione lì protetti dal dilavamento e resi più generosi.
