Descrizione
Carignano del Sulcis Roussou 2020 U-Tabarka
Carignano 100%
Rosso rubino
Al naso è intenso e di notevole finezza. Diversi e ben declinati, si percepiscono profumi di grutti di bosco e prugna rossa, di macchia mediterranea e sottobosco. Intriganti ed originali, si susseguono con le spezie piccanti, e quelle di tabacco. Anche in quest’annata il prospetto è di felice interesse.
Al palato è strutturato e allo stesso tempo anche cremoso. Quindi in armonia ed equilibrio e nonostante la giovane età. Trama tannica di vigore e fascino sostengono un sorso che si allunga tra aromi di mirto, di spezie e frutta fresca. Sentori di erbe aromatiche chiudono con eleganza.
Osservando la somma degli aspetti il Carignano Roussu per quanto giovane risulta, fresco profondo e convincente, e con capacità di evolvere nel tempo. Ottima interpretazione di vino rosso sardo.
Carignano del Sulcis Roussou 2020 U-Tabarka
Roussou in genovese significa Rosso, a riprendere e riproporre la tradizione genovese, popolazione che fin dal ‘700 colonizzo l’intera isola emigrando da Tabarka, un isola di fronte a Bizerte sulla costa tunisina, assoggettata secoli in precedenza.
Le uve sono coltivate sull’Isola di San Pietro a Carloforte. Il corpo delle vigne è diviso su due grandi appezzamenti, situati al centro dell’isola. Vigna Alta e Vigna Bassa nel loro insieme coprono una superficie di quasi dieci ettari. La particolarità che contraddistingue le piante e le rende uniche, è che sono a piede franco. Dopo l’avvento della Fillossera quasi la totalità del patrimonio vinicolo europeo è innestato su un piede di vite americana. Solo in alcune condizioni di clima o di terreno l’afide non riesce a prosperare. Una di queste è il suolo sabbioso.
Inevitabilmente il piede americano, se è vero che difende, è anche vero che si comporta da filtro, tra il terreno e l’innesto, impoverendo la capacità d’espressione del vitigno.
Essendo l’isola di origine vulcanica, il suolo porta con se la grande varietà di minerali che il magma porta con se quando fuoriesce dal cratere, è composto anche da argilla, ma in grande maggioranza di sabbia.
Altra caratteristica del luogo è il vento quasi costante, fattore fondamentale per inibire naturalmente il proliferare della peronospora.
La vendemmia è svolta manualmente, e la fermentazione è condotta in contenitori di acciaio inox a temperatura controllata. Affina negli stessi contenitori per un periodo minimo di 6 mesi.
U-Tabarca è il nome dato ai vini dall’azienda Tanca Gioia, per rendere omaggio e tributo alla storia centenaria dell’isola.