Descrizione
Pouilly-Fumé Génetin 2020 Tinel-Blondelet
Sauvignon Blanc 100%
Biologico HVE
Colore giallo paglierino.
Al naso ha profumi nitidi, puliti e di grandissima qualità. Intenso e qualitativamente encomiabile, si mette subito in evidenza per l’alta qualità e la varietà dei profumi. Non ci sono dubbi, siamo davanti ad un campione. Le sensazioni sono di agrumi, con il lime, il bergamotto e il mandarino. Seguono note di fiori e di sedano. Alcune idee di pietra focaia, e di polvere da sparo si presentano con educazione e rispetto.
Al palato è perfettamente equilibrato. Ottime le durezze, ma ben compensate dall’insieme delle morbidezze. Il palato conferma le cospicue attese. In retro olfazione giungono aromi di pompelmo. Quando si degusta un vino così, si possono usare tante parole per essere doviziosi, oppure poche, perché sono del tutto superflue. Scegliete voi, ma soprattutto compratelo e assaggiatelo. Dimenticherete in un attimo i blasonati e costosi Pouilly-Fumè, e ci ringrazierete.
Il Pouilly-Fumé Génetin Tinel-Blondelet è semplicemente stupendo. Una delle più alte interpretazioni di Sauvignon Blanc.
Pouilly-Fumé Génetin 2020 Tinel-Blondelet
Annick Tinel-Blondelet dirige il Domaine dal 1983, anno nella quale ha ottenuto il suo diploma di Enologia a Beume. Annick diventa la dodicesima generazione di viticoltori della famiglia. La loro storia inizia con Guillaume Blondelet, enologo a Chaulgnes, alla fine del sedicesimo secolo. Sul lato di Camille, le tracce dei primi vignaioli della famiglia risalgono al 1650 con Louis Figeat. Recentemente si è unita nella conduzione anche la figlia Marlène, che di conseguenza rappresenta la tredicesima generazione.
Non volendo aderire ai protocolli della viticoltura biologica, che a causa dell’alta umidità intrinseca alla Loira, richiederebbe massicci interventi col rame, dal 2014 le loro vigne hanno la Certificazione HVE Haute Valeur Environnementale (Alto valore ambientale). Questa certificazione, riconosciuta dal Ministero dell’Agricoltura francese, garantisce gli sforzi di Annick e Marlène nel desiderare di preservare l’ambiente nel miglior modo possibile.
Oggi la tenuta si estende per 15 ettari di vigneti distribuiti su tre denominazioni: Pouilly Fumé, Sancerre e Pouilly sur Loire.
Coltivano esclusivamente tre varietà, Sauvignon Blanc, Chasselas e Pinot nero, su tre diversi terreni: Le marne del periodo Kimmeridgiano, calcare di Villiers e silice.
Le uve che vanno a creare il Pouilly-Fumé Genetin provengono da un vigneto di 3,8 ettari. Il suolo è composto dal Calcare di Villiers.
La densità per ettaro è di 6400 ceppi, mentre la resa, sempre per ettaro è di 55 ettolitri.
Le piante hanno 40 anni di età, e l’esposizione solare è a sud sud-est.
Dopo la vendemmia, i grappoli giungono in cantina. Il succo decanta staticamente e successivamente svolge la fermentazione alcolica in contenitori di acciaio inox termo regolati. Non effettua la trasformazione malo lattica, ed affina sui residui dei lieviti, con ripetuti Batonnage.