Descrizione
Franciacorta brut Satèn 2012 Massussi
Chardonnay 85% e Pinot Bianco 15%
Rifermentazione per 48 mesi e remuage effettuato manualmente sulle pupitre .
Colore giallo paglierino.
Al naso ha profumi di frutta fresca con la mela gialla e di fiori di campo, con la margherita e la camomilla. Gli agrumi sono rappresentati da quelli gialli, in particolare il limone e il cedro. L’apporto alla sfera dei profumi del lievito usato per la rifermentazione è lieve, ma seppure in lontananza percepibile. Così si sentono alcune note di piccola pasticceria. Anche le sensazioni ricavate dal mare si aggiungono, quei profumi di onda in tempesta che il vento conduce per le vie dei paesi sul mare e dove ci sono, i carruggi.
Al palato è pieno ed avvolgente con la percezione della carbonica di estrema finezza. Acidità e mineralità si contendono la palma della miglior durezza. Il risultato è un ottimo Franciacorta, senza note amare e dalla appagante sensazione finale. Richiama il bicchiere successivo con naturalezza.
Il Satèn, a causa del diverso metodo di produzione, ha solo 4/5 atmosfere di pressione, contro le 6 del metodo classico tradizionale. Per questo la percezione della carbonica è meno pungente. Eppure il Satèn di Massussi non si piega in maniera sfacciatamente lasciva sulle dolcezze. Il terroir, con latitudine, altezza slm, esposizione solare, ventilazione, riverbero del Lago Sebino, insieme alla sapienza dell’uomo, fanno la differenza. La spalla acida costituita dall’acido tartarico, che raggiunge naturalmente i 7,5 g/l, gli conferisce rigore e attitudine alla bevibilità. Di simile spessore è la trama di minerali estratti dal sottosuolo e sintetizzati dalla pianta.
Concludendo, si può ragionevolmente dire, che nel mare magnum dei Satèn, dove la tendenza a sbilanciarsi verso debordanti morbidezze rappresenta la normalità, l’interpretazione di Massussi è una piacevole controtendenza.