Descrizione
Pouilly-Fumé Génetin 2018 Tinel-Blondelet
Sauvignon Blanc 100%
Colore giallo paglierino.
Al naso ha profumi intensi e molto ben definiti. Qualitativamente di estrema finezza e varietà. Le note di agrumi con il pompelmo rosa, il lime e il mandarino si mettono in evidenza. Seguono sfaccettature di fiori dalle fragranze gentili. Non possono mancare gli elementi distintivi di pietra focaia e di grafite. Nel complesso i profumi sono ottimi in tutto, sia nell’intensità, come nella varietà e finezza.
Al palato mostra una fine e complessa trama di durezze, con la mineralità a spiccare sul resto. D’altro canto, le morbidezze compensano e mettono in equilibrio la bilancia. Già stimolante se degustato adesso, per la sua struttura complessiva, e per ciò che raccontano gli assaggi nel corso della storia, il Pouilly-Fumé Genetin 2018 Tinel-Blondelet ha meravigliosi capacità di evolvere e migliorare nel tempo. In retro olfazione giungono nuovamente aromi di agrumi, e di pesca bianca.
Anno dopo anno si conferma una delle massime rappresentazioni di Pouilly-Fumé, quindi complessivamente di Sauvignon Blanc di tutto il mondo.
Pouilly-Fumé Génetin 2018 Tinel-Blondelet
Annick Tinel-Blondelet dirige il Domaine dal 1983, anno nella quale ha ottenuto il suo diploma di Enologia a Beume. Annick diventa la dodicesima generazione di viticoltori della famiglia. La loro storia inizia con Guillaume Blondelet, enologo a Chaulgnes, alla fine del sedicesimo secolo. Sul lato di Camille, le tracce dei primi vignaioli della famiglia risalgono al 1650 con Louis Figeat. Recentemente si è unita nella conduzione anche la figlia Marlène, che di conseguenza rappresenta la tredicesima generazione.
Non volendo aderire ai protocolli della viticoltura biologica, che a causa dell’alta umidità intrinseca alla Loira, richiederebbe massicci interventi col rame, dal 2014 le loro vigne hanno la Certificazione HVE Haute Valeur Environnementale (Alto valore ambientale). Questa certificazione, riconosciuta dal Ministero dell’Agricoltura francese, garantisce gli sforzi di Annick e Marlène nel desiderare di preservare l’ambiente nel miglior modo possibile.
Oggi la tenuta si estende per 15 ettari di vigneti distribuiti su tre denominazioni: Pouilly Fumé, Sancerre e Pouilly sur Loire.
Coltivano esclusivamente tre varietà, Sauvignon Blanc, Chasselas e Pinot nero, su tre diversi terreni: Le marne del periodo Kimmeridgiano, calcare di Villiers e silice.
Le uve che vanno a creare il Pouilly-Fumé Genetin provengono da un vigneto di 3,8 ettari. Il suolo è composto dal Calcare di Villiers.
La densità per ettaro è di 6400 ceppi, mentre la resa, sempre per ettaro è di 55 ettolitri.
Le piante hanno 36 anni di età, e l’esposizione solare è a sud sud-est.
Dopo la vendemmia, i grappoli giungono in cantina. Il succo decanta staticamente e successivamente svolge la fermentazione alcolica in contenitori di acciaio inox termo regolati. Non effettua la trasformazione malo lattica, ed affina sui residui dei lieviti, con ripetuti Batonnage.