Descrizione
Friuli Isonzo Chardonnay Jurosa 2016 Lis Neris
Chardonnay 100%
Colore giallo paglierino con ombre oro.
Al naso è meravigliosamente intenso, sfaccettato e dotato di grande finezza. I profumi sono di frutta fresca, con la pesca gialla, la mela e la banana. Seguono i fiori, con la gerbera e la mimosa. Ad aumentare la complessità e dunque il fascino d’insieme giungono il miele di acacia, la cipria la resina del pino marittimo e la vaniglia. Anche le erbe aromatiche e in generale la macchia mediterranea.
Al palato è ricco, voluminoso, e allo stesso tempo ben strutturato. In equilibrio tra durezze e morbidezze, risulta armonioso e molto piacevole. Dal palato giungono ai recettori nasali aromi di erbe aromatiche, la pesca gialla e l’ananas. Molto persistente.
Elegante e complesso, si distingue per classe nel grande mare degli chardonnay mondiali.
Non teme confronti.
Friuli Isonzo Chardonnay Jurosa 2016 Lis Neris
I vigneti sono collocati nel comune di San Lorenzo Isontino, ad una altitudine media di 60 mt s.l.m.. Il terreno è argilloso con residui ghiaiosi e calcarei. L’età media delle vigne è di 25 anni.
La densità d’impianto prevede 5200 ceppi per ettaro. Il sistema di allevamento è a spalliera con potatura a guyot.
La fermentazione alcolica avviene in botti di rovere francese da 500 lt ad una temperatura controllata di 22-24 °C.
L’affinamento si concretizza negli stessi contenitori di fermentazione per 11 mesi. Avendo lasciato nel vino i residui di fermentazione dei lieviti, si effettuano frequenti bâtonnage.
Dopo l’imbottigliamento matura nelle cantine aziendali per altri 12 mesi.
Lis Neris è un’azienda familiare, condotta mirabilmente da Alvaro Pecorari.
I vini sono prodotti esclusivamente con le uve provenienti dai vigneti di proprietà e da alcune vigne coltivate direttamente in territorio sloveno. In vigna la lotta ai parassiti è condotta con sistemi biologici, e la grande maggioranza delle operazioni sono effettuate manualmente.
L’azienda può vantare un controllo delle emissioni di Anidride Carbonica, e sul piano energetico sfrutta l’energia solare catturata e trasformata dagli impianti fotovoltaici di proprietà, risultando completamente auto sufficiente.