Descrizione
Etna Rosso Guardiola 2012 Tenuta Terre Nere
Nerello Mascalese 95% e Nerello cappuccio 5%
Dal colore rosso rubino con ombre granata, al naso è complesso con frutta rossa, come prugne e ciliegie, frutti di bosco, erbe aromatiche, idee di sassi e pietre e spezie. Eppure sembra ancora riservato, pur essendo già grande è chiara la potenzialità che inizia a sprigionare. In bocca ancora leggermente sbilanciato sulle durezze con la mineralità a capeggiare, ma l’equilibrio non è lontano. strepitoso il finale. Il migliore dei tre fratelli. Il migliore tra i migliori.
Etna Rosso Guardiola 2012 Tenuta Terre Nere
Dal loro sito:
Di tutti i loro crus Guardiola è quello dall’altitudine più elevata, dagli 800 ai 1000 metri, all’estremo limitare della Etna Rosso D.O.C. E naturalmente, più si ascende, più il terreno s’impoverisce. La Guardiola non fa eccezione: terreni magri composti maggiormente da sabbia vulcanica, pietrisco basaltico e tracce di cenere. Naturalmente la ripidezza aumenta, e i terrazzamenti, per compensare, si restringono. La viticoltura diventa tutta forzatamente manuale e singolarmente difficile. L’altitudine inasprisce le acidità nei vini, i terreni magri accentuano i tannini. Una maturazione completa diventa essenziale. La produzione per ettaro si deve abbassare. Guardiola è sempre il vino più chiuso e difficile, alcune volte sbilanciato da giovane. Sarà la sua intensità, come la tensione nello scatto di una molla, oppure la sua quasi spietata purezza; o la sua austera, rigorosa mineralità. Possibilmente perché da tutto l’insieme sgorga un carattere di grande potenza e originalità. Di tutti i crus è quello che richiede più tempo per rilassarsi ed esprimersi. Il nerbo cede di tensione, i tannini si ammorbidiscono, l’autorità e il vigore restano.