Descrizione
Champagne non dosé 1er Cru Terre de Vertus Larmandier-Bernier
Una sola annata, la 2009, due vigneti Les Barillers e Les Faucherets situati a metà pendio in un solo cru, Vertus.
Giallo paglierino all’aspetto, al naso si manifesta da subito tutti quei profumi da brezza marina, come iodio, alghe e sale. Talmente precisi che pare di essere al mare. Non manca la frutta fresca in particolare la pesca bianca di qualità Impero, lasciando in secondo piano le note di burro e lievito.La mineralità dei terreni di Vertus emerge nitidamente al palato, donando estrema piacevolezza di beva. tuttavia non è sbilanciato perché gli pseudoalcoli apportano la cremosità necessaria a ritrovare un favoloso equilibrio che solo gli acrobati riescono ad avere.
Decisamente favoloso.
Non è per tradizione che Larmandier-Bernier coltiva la vite in maniera completamente naturale; è solo perché ha un senso. La creazione di un grande champagne, come la creazione di un grande vino, nasce nel vigneto. Infatti, nell’uva ci sono le qualità e le autenticità che nessun uomo avrebbe mai potuto inventare.
La ricetta per le uve di buona qualità è semplice ma impegnativa: vecchi vigneti, la lavorazione del terreno, i rendimenti moderati; viti che prosperano senza utilizzare fertilizzanti per forzarne la crescita e le uve mature raccolte a mano.
Non hanno scelto la via facile dei metodi attuali, ma il corso molto più gratificante di coltivare la vite in modo intelligente. La ricerca di vini che esprimono il loro terroir in modo naturale …
Il nostro vigneti – una quindicina di ettari, con 33 anni di vita media – si trova sui territori della Côte des Blancs: Vertus, classificato premier cru, Cramant, Chouilly, Oger e Avize, tutti classificati grand cru.
Ma il terroir non è sufficiente. Il terroir sta al vino, come lo spartito sta alla musica. Per fare una grande rappresentazione musicale, serve lo spartito, che è il terroir, il vigneto, che è lo strumento e il viticoltore, che altri non è che l’esecutore.
Ecco perché i nostri vigneti sono coltivati nel rispetto del terroir. Così l’aratura favorisce radici profonde e rigeneraa la vita del suolo, rispettando gli equilibri della pianta in tutto il periodo di crescita.