Descrizione
Collio Bianco della Castellada 2009 La Castellada
Pinot Grigio 50%, Chardonnay 30% e Sauvignon 20%
Le vigne hanno un età che varia dai 25 ai 50 anni
Il terreno è marnoso di origine eocenica localmente chiamato Ponca, cioè un impasto frutto di stratificazioni antichissime, dove abbondano i sali e e microelementi.
I vigneti sono ad un altitudine di circa 180 metri s.l.m. e le esposizioni solari sono a Nord/Est e Sud/Ovest
La resa per ettaro è di 45 quintali e le operazioni in vigna sono tutte condotte manualmente.
Il Pinot Grigio è stato immediatamente pressato e il mosto è stato messo a fermentare in barrique lasciando il compito ai lieviti indigeni.
Le uve di Chardonnay e Sauvignon hanno fermentato a contatto con le bucce per 4 giorni e poi il mosto è stato travasato in barrique per completare la fermentazione.
L’affinamento è per 11 mesi in barriques, 12 mesi in vasca d’acciaio inox e 12 mesi in bottiglia
Senza filtrazione
In campagna si utilizzano esclusivamente solfato di rame e zolfo per contrastare la peronospora e l’oidio. I filari sono completamente inerbiti, così da creare un equilibrio fondamentale grazie agli elementi di biodiversità. L’inerbimento è, inoltre, un regolatore idrico tale da rendere inutile l’irrigazione. Oltre a ciò, in un’ottica di ricerca dell’equilibrio della pianta, lo sfalcio è eseguito manualmente, la cimatura è ridotta, le viti sono basse e i pali in legno.
Il vino più famoso, quello più celebre, lo definirei la sintesi.