Descrizione
Lacrima di Morro d’Alba Diana 2015 Filodivino
Lacrima 100%
Biologico certificato
Tra il rosso rubino intenso e il rosso porpora, impenetrabile alla vista
Al naso ha intensi profumi riconducibili a tratti di flora dal colore rosso. Vinoso per profumi di uva in fase fermentativa e il mosto cotto delle nostre nonne. Fragole fresche naturali, quelle piccole ma succose, la fragolina di bosco e il melograno. I fiori sono presenti con un bel mazzo di rose, sempre rosse.
In bocca è diligente e a tratti tagliente. Il tannino è presente ma non algente, perché vendemmiato a maturità fenolica raggiunta. Con acidità e mineralità, sono le durezze a primeggiare sulle morbidezze. Buona la cremosità e il volume per una sintesi più che soddisfacente. Una volta deglutito arrivano ai recettori aromi di fragole di bosco selvatiche.
Tra i vini Marchigiani, accompagna felicemente le caldarroste e diversi piatti della tradizione marchigiana. I Vincisgrassi all’anconetana, Pasta e ceci della Moja e il Coniglio porchettato alla marchigiana. Localmente viene usato per accompagnare lo stoccafisso, e il celebre brodetto all’anconetana. Uscendo dagli abbinamenti per tradizione, diventa molto efficace con salumi e antipasti leggeri.
Lacrima di Morro d’Alba Diana 2015 Filodivino
Dopo la vendemmia, svolta manualmente, fermenta in contenitori di acciaio inox a temperatura controllata.
Affina, sempre in acciaio, per almeno un anno.
Cinque soci, cinque storie diverse, cinque sogni. Sono diventati un filo. Un filo che segretamente unisce le persone, le storie ed i sogni. Ciò che è, ciò che è stato e ciò che sarà. Un Filodivino appunto.
Noi abbiamo assaggiato i vini e, come sempre facciamo, abbiamo scelto ciò che ci è piaciuto.
La Lacrima di Morro d’Alba ha origini lontanissime nel tempo. I primi documenti storici che ne fanno riferimento risalgono al 1167, quando Fedrico I detto il Barbarossa nel corso dell’assedio alla città di Ancona, stabilì nella fortezza di Morro d’Alba la sua base. I contadini furono obbligati a consegnare le vivande per il suo sostentamento, e tra le altre cose c’era il vino fatto con la Lacrima. Il Barbarossa se ne innamorò immediatamente.